Il Fondo per GENITORI PRECARI prevede l’erogazione di un contributo di 5mila euro ai datori di lavoro che promuovono assunzioni di soggetti iscritti alla Banca Dati per l’Occupazione dei Giovani Genitori, creata presso l’Inps.
Sono beneficiari del bonus le imprese private, le imprese sociali, mentre ne sono esclusi gli enti pubblici economici e non economici e i datori di lavoro non qualificabili come imprenditori (“qualunque soggetto che svolge attività economica e che sia attivo in un determinato mercato”) ai sensi del Codice Civile. Il Bonus Genitori spetta anche agli studi professionali (interpello Ministero del Lavoro 16/2016).
Il beneficio spetta in caso di assunzione a tempo indeterminato, anche parziale, o trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine.
L’assunzione agevolata deve riguardare un genitore di figli minorenni (legittimi, naturali o adottivi) e di età non superiore a 35 anni, disoccupato o precario (a termine, in somministrazione, intermittente, accessorio, ripartito, inserimento, collaborazione), iscritto alla Banca Dati INPS per l’occupazione dei giovani genitori (la dote viene traferita al datore di lavoro al momento dell’assunzione).
Il lavoratore assunto NON deve essere stato licenziato, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, dalla stessa impresa o da un’altra collegata o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
Il bonus può essere goduto per un massimo di 5 LAVORATORI iscritti nella Banca Dati.
D.ssa maria Manzotti – Consulente del Lavoro