Si tratta di un sostegno alle famiglie, analogo a quelli già previsti nei mesi scorsi, con la differenza che la platea è contenuta ai lavoratori con reddito fino a 20mila euro. Come ha spiegato Draghi: “prevediamo un contributo sociale di 150 euro per 22 milioni di italiani che guadagno meno di ventimila euro, inclusi gli incapienti.”
Riguarda tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, i pensionati e le altre categorie già ricomprese nei bonus 200 euro dei precedenti decreti Aiuti: lavoratori domestici, disoccupati, co.co.co, dottorandi e assegnisti, collaboratori sportivi, lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, dello spettacolo, beneficiari del reddito di cittadinanza.
Ai dipendenti sarà pagato direttamente dall’azienda con lo stipendio di novembre.
D.ssa Maria Manzotti – Consulente del lavoro