Allo scopo di contenere il costo del lavoro e incrementare l’occupazione, il nuovo Governo ha posto in campo una serie di opportunità per i datori di lavoro, tra cui il cosiddetto sgravio contributivo.
Si tratta di benefici normativi ed economici che vengono concessi ai datori di lavoro che assumono e impiegano determinate categorie di lavoratori, per lo più gruppi svantaggiati, a determinate condizioni.
I vantaggi economici derivano principalmente dalla riduzione temporanea o dall’esonero completo dei contributi sociali a carico del datore di lavoro.
Dato che tali contributi sociali ammontano a circa il 30% della retribuzione lorda del dipendente, lo sgravio contributivo è un’opzione molto interessante per le aziende a breve e medio termine, al fine di assumere il personale necessario alla crescita del proprio business, contenendo i costi aziendali.
Gli schemi di sgravi contributivi sono diversi e di varia concezione: dall’assunzione a tempo indeterminato di giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato, all’impiego di apprendisti, all’assunzione di donne in settori con un importante divario occupazionale di genere.
A causa della complessità normativa in materia di sgravi contributivi, è importante che le aziende conoscano e utilizzino le opzioni più vantaggiose per il loro business.
Anche i questo campo, i consulenti di Inteamnetwork assistono proattivamente le imprese, in modo che possano beneficiare di sgravi e vantaggi economici, al fine di ridurre i costi e di potenziare la loro competitività sul mercato.
D.ssa Maria Manzotti – Consulente del lavoro – Ancona