1) ABOLIZIONE MINI-IRES E REINTRODUZIONE ACE (comma 287)
Viene reintrodotta l’ACE (art. 1 D.L. n. 201/2011), con l’aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio fissata all’1,3%, e viene abrogata la complessa e meno efficace Mini-Ires,
2) DEDUCIBILITA’ IMU (commi 772 – 773)
La legge di Bilancio 2020 rivede la deducibilità dell’IMU: nel 2019 50%, nel 2020 e 2021 60%, dal 2022 100%.
3) UNIFICAZIONE IMU-TASI (commi 738 – 783)
Viene rivisto l’assetto dell’imposizione immobiliare locale, unificando le due vigenti forme di prelievo (IMU e TASI) e facendo confluire la relativa normativa in un unico testo.
Tra i principali aspetti della nuova imposta vanno evidenziati i seguenti:
– l’aliquota di base è fissata allo 0,86% e può essere manovrata dai comuni a determinate condizioni;
– ulteriori aliquote sono definite nell’ambito di una griglia individuata con decreto del MEF;
– l’aliquota per i fabbricati rurali è pari allo 0,10% e i comuni possono ridurla fino all’azzeramento.
La soppressione della TASI comporta come prima conseguenza l’esonero per i detentori degli immobili (inquilini, comodatari, ecc.), pertanto dal 2020 il prelievo tornerà ad essere a carico dei soli titolari di diritti reali sugli immobili.
Marco Baldinelli – Tributarista – ANCONA