1) Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti
Contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019.
Contributi pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019 Cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019:
• 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
• 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
• 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
• 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
• 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro.
Il meccanismo sarà molto veloce: entro la fine di marzo sarà online una piattaforma alla quale accedere per chiedere l’indennizzo, l’8 aprile arriveranno i primi ristori, il requisito viene attestato con una semplice autocertificazione, i versamenti dovrebbero essere effettuati entro la fine di aprile. C’è anche la possibilità di scegliere, in luogo del rimborso, l’utilizzo in compensazione.
Novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti
Eliminato il riferimento ai codici ATECO e innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari; meccanismo di calcolo più equo e con coefficienti premianti per le piccole e medie imprese; gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario Anche le start up potranno accedere ai ristori.
2) Protezione dei lavoratori
Sostegno al reddito dei lavoratori:
• Cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021
• Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza «Covid» fino al 31 dicembre 2021
• Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.
Sancite 13 settimane, da utilizzare da aprile a 30 giugno, che salgono a 28 da utilizzare da aprile ma fino a fine anno, per le imprese che non accedono agli ammortizzatori ordinari (quindi, con cig in deroga o assegno ordinario).
3) Blocco dei licenziamenti prorogato fino:
• al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura)
• al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario).
4) Contratti a termine
Prolungata per tutto il 2021 la possibilità di prorogare e rinnovare i contratti a termine senza causale anche dopo il primo anno, per un sola volta. Resta il termine massimo di 24 mesi di durata complessiva.
5) Esonero contributi autonomi
Sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali 2020 lavoratori autonomi, compresi gli agricoli, e i professionisti. Si attendono ancora i dettagli della misura, in base alle bozze l’esonero riguarda chi ha reddito fino a 50mila euro, e un calo di fatturato 2020 pari ad almeno il 30%. L’agevolazione è rivolta a iscritti alla gestione separata INPS, casse previdenziali dei professionisti, gestioni speciali assicurazione generale obbligatoria (come artigiani e commercianti).
6) Misure fiscali
Cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro; definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019; proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile.
D.ssa Maria Manzotti – Consulente del Lavoro – Ancona