LEGGE DI BILANCIO 2019: BONUS CASA, BONUS ENERGETICO, CEDOLARE SECCA AL 21% SUI NEGOZI E STRALCIO CARTELLE ESATTORIALI SUPERIORI A € 20.000
PROROGATI BONUS CASA – La legge di Bilancio 2019 ha prorogato fino al 31 dicembre 2019 la possibilità di usufruire della detrazione IREPF potenziata al 50% per il recupero del patrimonio edilizio e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare:
Bonus mobili – detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per fruire dell’agevolazione è quindi obbligatorio realizzare una ristrutturazione edilizia e usufruire della relativa detrazione (non è, però, necessario che i beni siano destinati al locale oggetto dell’opera edilizia). L’importo massimo di spesa agevolabile è 10.000 Euro. Nel caso di acquisto di elettrodomestici per i quali si fruisce del bonus mobili, è necessario inviare all’ENEA i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. In particolare, la trasmissione deve essere effettuata per: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
Bonus verde – detrazione IRPEF del 36% istituita dalla legge di Bilancio 2018 per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato. Lo sconto, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, compete, in particolare, per le spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
Ecobonus – detrazione IRPEF o IRES per la riqualificazione energetica degli immobili esistenti – DOPPIA SCADENZA: per interventi sulle SINGOLE UNITA’ IMMOBILIARI, la legge di Bilancio 2019 ha confermato lo sconto fino al 31 dicembre 2019, mentre per gli interventi sulle PARTI COMUNI degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio la detrazione resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021.
BONUS ENERGETICO: Invio all’ENEA – Va obbligatoriamente inviata all’ENEA la comunicazione anche dei lavori di ristrutturazione dai quali è conseguito un miglioramento energetico. A titolo esemplificativo la comunicazione va effettuata per l’installazione di infissi, impianti di solare termico, caldaie a condensazione ad acqua, generatori ad aria calda a condensazione, impianti fotovoltaici ed anche acquisto di elettrodomestici, ma solo se collegati a ristrutturazioni fatte dal 2017. DOPPIA SCADENZA: per gli interventi effettuati DAL 1° GENNAIO AL 21 NOVEMBRE 2018 la comunicazione va fatta entro il 19 Febbraio, per quelli DAL 22 NOVEMBRE l’invio va fatto entro 90 giorni dal fine lavori.
CEDOLARE SECCA AL 21% SUI NEGOZI – I proprietari, solo persone fisiche, per i contratti stipulati nel 2019 potranno applicare la cedolare secca al 21% sulle locazioni dei negozi (categoria C/1) di superficie fino a 600 mq.Tale regime NON è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.
CARTELLE ESATTORIALI – SALDO E STRALCIO PER CARTELLE INFERIORI A 20.000 EURO – Per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2017, relativi ad omessi versamenti di imposte, contributi previdenziali non pagati alle casse professionali, o alla gestione separata dell’INPS, è prevista la possibilità di procedere al saldo e stralcio delle cartelle. Condizioni necessarie sono una comprovata e grave situazione di difficoltà economica, presentando un ISEE non superiore ai 20.000 euro per il nucleo familiare.L’accesso alla sanatoria prevede lo stralcio totale relativamente a sanzioni ed interessi, mentre per il capitale residuo un abbattimento in percentuale, in base al reddito ISEE presentato.
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