Sarà un grande novità che imporrà a tutte le nostre imprese di calibrare i propri piani d’investimento 2024-2025 alla luce delle opportunità offerte dal combinato disposto di ambedue i Piani nazionali Transizione 4.0 e 5.0, da considerare attentamente per massimizzare il proprio risparmio fiscale.
Infatti i medesimi beni tecnologici materiali e immateriali agevolati dal Piano Transizione 4.0 possono arrivare a godere di aliquote raddoppiate se combinati e utilizzati in modo tale da poter essere collocati sul Piano Transizione 5.0.
Inoltre il Piano Transizione 5.0 contempla anche due ulteriori tipologie di spese agevolabili:
1. gli investimenti in nuovi beni strumentali finalizzati all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, ad eccezione delle biomasse;
2. le spese per la formazione del personale dipendente per l’acquisizione delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
In sintesi, le imprese che affronteranno la duplice transizione digitale ed energetica secondo i dettami del Piano Transizione 5.0 dovranno riuscire a monitorare i propri consumi energetici per efficientare i processi produttivi e misurare i risparmi conseguiti grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.
Il successo di un Progetto 5.0 risiederà certamente nella capacità dell’impresa di misurare i propri consumi e comprovare l’efficienza energetica ottenuta.